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Abstract:
Demetrio Petrizzopulo, operante in Italia nella prima meta dell'Ottocento, argomentava le proprie discutibili scoperte archeologiche con invenzioni bibliografiche e falsificazioni delle fonti antiche. La sua opera non e mai stata posta in relazione con la tradDemetrio Petrizzopulo, operante in Italia nella prima meta dell'Ottocento, argomentava le proprie discutibili scoperte archeologiche con invenzioni bibliografiche e falsificazioni delle fonti antiche. La sua opera non e mai stata posta in relazione con la tradizione aristotelica. Intento del saggio e appunto dimostrare come le invenzioni di Petrizzopulo e le conseguenti convinzioni di Otto lmmisch a proposito del presunto commentario di Michele Efesio condizionino ancora oggi le edizioni critiche della Politica di Aristotele[+][-]
Demetrio Petrizzopulo, a Greek scholar operating in ltaly in the first half of the nineteenth century, argued his questionable archaeo logical discoveries with bibliographic inventions and falsifications of ancient sources. The work of the forger has never beDemetrio Petrizzopulo, a Greek scholar operating in ltaly in the first half of the nineteenth century, argued his questionable archaeo logical discoveries with bibliographic inventions and falsifications of ancient sources. The work of the forger has never been linked with the Aristotelian tradition. The aim of this paper is to demonstrate precisely how the inventions of Petrizzopulo and the connected theories of Otto lmmisch about Michael's of Ephesus commentary still affect significantly critica! editions of Aristotle's "Politics".[+][-]