Department/Institute:
Università degli Studi di Padova. Centro Ricerche Fusione UC3M. Departamento de Física
Degree:
Programa de Doctorado en Plasmas y Fusión Nuclear por la Universidad Carlos III de Madrid
Issued date:
2019-09
Defense date:
2020-03-30
Committee:
Presidente: Luis Raúl Sánchez Fernández.- Secretario: Giuseppe Zollino.- Vocal: Kristel Crombé.- Vocal: Horacio Joao Matos Fernandes.- Vocal: Gianmaria De Tommasi
xmlui.dri2xhtml.METS-1.0.item-contributor-funder:
European Commission
Sponsor:
I wouldlike to acknowledge that this work was supported by the European Commission in the framework of the Erasmus Mundus International Doctoral College in Fusion Science and Engineering (FUSION-DC).
Keywords:
Electromagnetic turbulence
,
Turbulent transport
,
Fusion plasmas
Rights:
Atribución-NoComercial-SinDerivadas 3.0 España
Abstract:
This thesis aims to study the properties of turbulent transport, exploiting the
cross-comparison between different magnetic configurations, fusion devices, and
plasma regimes. Understanding and controlling cross-field transport in fusion devices
is a requirThis thesis aims to study the properties of turbulent transport, exploiting the
cross-comparison between different magnetic configurations, fusion devices, and
plasma regimes. Understanding and controlling cross-field transport in fusion devices
is a requirement for achieving a commercial fusion reactor. Turbulent transport
plays a crucial role in both tokamak and stellarator, while shear flows can impact
turbulence growth and development. Such an effect has a beneficial impact on
the overall plasma confinement, but it is detrimental for the energy exhaustion
since it ultimately decreases the power deposition area on the divertors. The latter
phenomenon seems to be, to a large extent, determined by the turbulent coupling
between the plasma edge and the scrape-off layer (SOL), governed by travelling
turbulent filaments. These structures share some features with the edge-localized
mode (ELM) filaments that, in turn, typically result in a large transient heat flux on
the plasma-facing components. The existence of ELMs in future fusion reactors is a
concern since they might reduce the device life-time, while the proper understanding
of their characteristics and dynamics can help to control them.
The local effective turbulence growth and spreading rate are computed in the
TJ-II stellarator from the edge to the SOL with a set of electrostatic sensors. The
results show that the local-turbulence growth reduces once a shear layer is formed
in the plasma edge induced by an external electrode biasing. Besides, the turbulence
spreading rate is mainly activated in the SOL, decreasing when the E x B
shearing rate becomes comparable to the inverse of the turbulence correlation time,
leading to a decoupling of the edge-SOL turbulence. The role of radial electric fields
in regulating turbulence propagation is further confirmed in TJ-II by spontaneous
neoclassical electron-ion root transition experiments. During this process, the edge
radial electric field flips sign continuously from positive to negative values. Through
the measurements of two electrostatic probes remotely separated, the zonal flows become amplified during the transition, while turbulence decreases in the ion root phase.
Furthermore, the turbulence propagation computed using the transfer entropy technique
shows that turbulence propagates radially outward at N 1 km/s during the
electron root, reducing substantially in the ion root phase.
The electromagnetic properties of turbulent filaments are investigated in RFX-mod
operating as tokamak in the single-null configuration. In this experiment, the
edge biasing technique was applied to induce an improved plasma confinement so
that a comparison between the L and H-mode regimes is possible. On this purpose,
the plasma boundary was monitored with a set of electrostatic and magnetic sensors.
Through advanced statistical techniques, filaments are detected and tracked
from the edge to the SOL in a two-dimension floating potential map together with
their associated plasma density and current density parallel to the equilibrium magnetic
field. While in L-mode they travel almost freely, during H-mode their motion
becomes restricted to the near SOL. The higher ExB shear in the latter regime is
pointed out to be the reason for this effect. Filament dynamics in the two scenarios
is discussed in the framework of analytical models and velocity scaling. During L-mode,
filaments are better described by the sheath connected regime and the parallel
current density and potential structure are shown to be roughly synchronized. In
H-mode, however, filaments near the last closed flux surface (LCFS) scale roughly
as the inertial regime. In addition, ELM filaments appear spontaneously during the
biasing H-mode in RFX-mod. The properties of these structures are compared with
the type I ELMs observed in the COMPASS tokamak. In both devices, the ELM
filaments carry a substantial current towards the SOL. Statistical analysis reveals a
complex and rich fine structure within the ELM cycles. Besides, the ELM filaments
are expelled towards the SOL when the background profiles become less steep and
the level of perpendicular magnetic field more intense. Finally, ELM precursors and
quasicoherent modes are observed in both devices.[+][-]
Lo scopo di questa tesi lo studio delle propriet del trasporto turbolento nella
regione di bordo di plasmi fusionistici, sfruttando il confronto incrociato tra diverse
configurazioni magnetiche, diverse macchine di fusione e diversi regimi del plasma.
La coLo scopo di questa tesi lo studio delle propriet del trasporto turbolento nella
regione di bordo di plasmi fusionistici, sfruttando il confronto incrociato tra diverse
configurazioni magnetiche, diverse macchine di fusione e diversi regimi del plasma.
La comprensione dei meccanismi che regolano il trasporto e il loro controllo costituiscono
un tassello essenziale per il raggiungimento dellobiettivo di un reattore a
fusione commerciale. Il trasporto turbolento svolge un ruolo cruciale sia nella configurazione
tokamak sia nello stellarator, daltro canto lo sviluppo di gradienti di velocit
nella regione esterna del plasma pu influenzarne e controllarne linsorgenza e la
crescita. Un tal effetto ha un impatto benefico sul confinamento globale del plasma,
tuttavia presenta delle controindicazioni per quanto riguarda lo smaltimento dellenergia
proveniente dal plasma, in quanto questa si concentra in unarea ridotta delle
piastre dei divertori. Quest'ultimo fenomeno sembra essere in larga misura determinato
dall'accoppiamento turbolento tra il bordo del plasma e lo 'scrape-off layer'
(SOL) (all'esterno dellultima superficie chiusa - LCFS acronimo in inglese), governato
da filamenti turbolenti. Queste strutture condividono alcune caratteristiche con i filamenti
che si manifestano durante ELM (edge-localized mode/modi localizzati nella
regione di bordo) che, a loro volta, generano un grande flusso di calore transitorio
sui componenti esposti al plasma. L'esistenza di ELM nei futuri reattori a fusione
costituisce una notevole sfida tecnologica attualmente perch pu ridurre la durata del
dispositivo mentre la correcta comprensione delle sue caratteristiche e dinamiche pu
aiutare a controllarli.
In questo lavoro di tesi la crescita della turbolenza locale e il tasso della sua
dispersione radiale sono calcolati nello stellarator TJ-II dal bordo alío SOL con un
sistema di sensori elettrostatici. I risultati mostrano che la crescita della turbolenza
locale si riduce guando si forma un forte gradiente di velocit nel bordo del plasma
indotto da un elettrodo esterno polarizzato. I risultati dimostrano che il tasso della
dispersione della turbolenza agisce principalmente nel SOL, diminuendo guando gradiente
di velocitá E x B diventa paragonabile all'inverso del tempo di correlazione
della turbolenza, portando a un disaccoppiamento della turbolenza edge-SOL. Il ruolo
dei campi elettrici radiali nella regolazione della propagazione della turbolenza ulteriormente
confermato nellesperimento TJ-II, mediante esperimenti di transizione
spontanea electron-ion root. Durante questo processo, il campo elettrico radiale indotto
al bordo cambia da valori positivi a negativi. Attraverso le misurazioni di due
sonde elettrostatiche posizionate in due regioni lontane tra loro, si osserva che le regioni
caratterizzate da velocit omogenea (zonal flows) vengono amplificati durante
la transizione, mentre la turbolenza diminuisce nella fase di campo elettrico negativo
(ion root). Inoltre, la propagazione della turbolenza calcolata usando la tecnica
di trasferimento dellentropia mostra che la turbolenza si propaga radialmente verso
l'esterno a — 1 km / s durante la fase di campo elettrico positivo (electron root),
riducendosi sostanzialmente nella fase della ion root.
Altro importante argomento trattato in questo levoro di tesi riguarda le propriet
elettromagnetiche dei filamenti turbolenti. Queste strutture sono state studiate in
dettaglio nellesperimento RFX-mod operato in configurazione tokamak con un punto
a X nella separatrice (single-null). Anche in questo esperimento, stata applicata la
tecnica di polarizzazione del bordo per indurre un miglioramento del confinamento del
plasma in modo che sia possibile un confronto tra i regimi L e H-mode. A tal fine, il
bordo del plasma stato monitorato con una serie di sensori elettrostatici e magnetici.
Utilizzando tecniche statistiche avanzate, i filamenti vengono rilevati e tracciati dal
bordo verso il SOL in una mappa di potenziale flottante bidimensionale insieme alla
densit del plasma e alla densit di corrente parallela al campo magnetico di equilibrio.
Mentre nella modalit L-mode i filamenti viaggiano quasi liberamente, durante la
modalit H-mode il loro movimento limitato al SOL nella regione prossima allultima
superficie chiusa (near SOL). Il gradiente di velocit ExB pi elevato in quest'ultimo
regime sembra essere la ragione di questo effetto. Le dinamiche del filamento nei due
scenari sono discusse nell'ambito di modelli analitici e di scale di velocit e dimensione
dei filamenti stessi. Durante la modalit L-mode, i filamenti sono meglio descritti dal
regime che prevede i filamenti connessi alío strato di Debye nelle superfici esposte
al plasma, in questo caso si osservato che la densit di corrente parallela e la struttura
potenziale viaggiano approssimativamente sincronizzati. In modo H, tuttavia,
i filamenti vicino alla LCFS sono meglio descritti dal regime inerziale. I filamenti
ELM compaiono spontaneamente durante la polarizzazione del modo H in RFX-mod.
Parte dello studio stato quindi dedicato alla loro caratterizzazione. Queste strutture
sono state confrontate con gli ELM di tipo I osservati nel tokamak COMPASS. In
entrambi i dispositivi, i filamenti ELM trasportan una sostanziale corrente verso il
SOL. L'analisi statistica rivela una struttura fine complessa e ricca all'interno dei cicli
ELM. I filamenti ELM sono espulsi nel SOL verso la parete in corrispondenza di una
riduzione dei gradienti radiali medi e di una pi intensa fluttuazione del campo magnetico
perpendicolare. Infine lesistenza di una fase di modi quasi coerenti prima del
verificarsi degli eventi di ELM stata caratteristica comune in entrambi i dispositivi.[+][-]